Scopriamo a cosa servono i motoriduttori elettrici, quali sono i diversi settori di applicazione e le diverse tipologie in base all’uso.
Motoriduttori elettrici: a cosa servono
I motoriduttori elettrici sono stati brevettati dall’imprenditore e progettista tedesco Albert Obermoser nel 1928. Il modello iniziale prevedeva un motore elettrico abbinato ad un semplice riduttore di velocità. Con quest’ultimo termine si intende un sistema meccanico che si occupa di provvedere alla trasmissione della potenza all’albero, modulandola secondo necessità. Questa formula iniziale si è arricchita più volte nel corso degli anni ed è diventata di fondamentale importanza. Infatti oggi i motoriduttori sono presenti ovunque in qualsiasi campo che preveda l’uso di macchine dal funzionamento meccanico o elettrico. A cosa servono i motoriduttori elettrici dunque? Questi hanno il compito di diminuire la velocità di rotazione del motore ed allo stesso tempo trasmettono coppie proporzionalmente maggiori rispetto a quelle che potrebbe fornire il solo motore elettrico. In parole più semplici, al diminuire dei giri del motore si assiste all’aumento della coppia.
Le applicazioni dei motoriduttori elettrici
Le applicazioni dei motoriduttori elettrici sono svariate. Nell’industria meccanica, ad esempio, questi vengono usati nell’intero processo di produzione, dalla creazione dello stampo al montaggio finale. Nel settore delle bevande consentono il movimento di bottiglie, imballaggi e cassette e vengono impiegati per riempire o selezionare confezioni vuote. Gli aeroporti inoltre non potrebbero funzionare senza i motoriduttori elettrici che attivano i nastri trasportatori per il ritiro dei bagagli. Stesso discorso vale per le macchine per la movimentazione e per i robot, per cui occorrono caratteristiche di dinamica e precisione. I motoriduttori elettrici sono presenti poi anche nei robot da cucina, nei dispositivi di stampa, nelle macchine mediche e ancora nei computer e nelle macchine edili connesse.
Le diverse tipologie dei motoriduttori elettrici
Esistono differenti tipologie di motoriduttori elettrici, in base all’uso che se ne deve fare. Vi sono i riduttori planetari o epicicloidali che consentono di ottenere un rapporto di riduzione molto elevato. Per questi motivi sono particolarmente indicati per un’applicazione di grande precisione, per la robotica e per i forni industriali rotativi. Un’altra tra le tipologie di motoriduttori elettrici è quella cosiddetta “senza fine”, che trova impiego in settori che richiedono una notevole riduzione della velocità di rotazione del motore. Infine abbiamo i motoriduttori elettrici a coppia conica che permettono di passare da un sistema di rotazione orizzontale ad uno verticale. Questi vengono solitamente utilizzati nei macchinari semoventi adibiti a lavori agricoli e pubblici.